A partire dagli anni ’80 il Coro Azzurro compie un altro salto di qualità piuttosto significativo. Con il Concerto di Natale del 1985 il complesso diretto da Angelo Armani diviene protagonista attivo di solidarietà cantando per il Centro Aiuto alla Vita, l’Aido, il Comitato “Maria Letizia Verga” per la lotta alla leucemia infantile, a favore della lotta contro l’Alzheimer, l’Operazione Mato Grosso, per le vittime della tragedia jugoslava, per il Comitato d’accoglienza di bambini bielorussi “Aiutiamoli a Vivere” e per l’associazione “Medicus Mundi”.
Nel 2000 è stato ricordato il mezzo secolo di vita attraverso una importante serie di manifestazioni, con la realizzazione di un video, l’allestimento di una mostra fotografica e documentaria sulla storia del Coro Azzurro ed il contesto sociale nel quale s’è formato intitolata “…e strada si tinse d’azzurro” . Si ricordano in quell’occasione l’incontro con la “gemellata” Musikkappelle di Oberhausen (Baviera), i concerti con il coro Gesangverein “Germania” di Heucheheim e soprattutto quello con il complesso amico da sempre, il celebre Coro della SAT. Alla fine, la grande rimpatriata, di coristi vecchi e nuovi, per celebrare insieme il prestigioso traguardo.
Negli anni successivi Il Coro Azzurro prosegue nel suo itinerario musicale. Ricordiamo in particolare i numerosi concerti, la Rassegna corale di S.Cecilia, i concerti natalizi insieme ai cori parrocchiali di Bersone e Por ed alla Banda Musicale di Pieve di Bono; la partecipazione ad alcune rassegne corali, a Ragoli, Pejo ed Adri; ed infine le trasferte ad Heuchelheim, Oberhausen, e l’incontro con il Circolo Trentini di Francoforte.
Nella sua storia il Coro Azzurro ha dato un forte contributo alla riscoperta del canto popolare, ha lavorato per riannodare i legami con i nostri emigranti ed ha infine svolto un ruolo fondamentale nella ideazione, organizzazione ed allestimento della Sagra del Folclore di Pieve di Bono.